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Nel fine settimana del 29 e 30 maggio, al Trap Concaverde di Lonato del Garda (BS),cinquantaquattro paratleti, suddivisi in tre categorie, hanno dato vita a un avvincente campionato italiano di Paratrap, con punteggi degni dei grandi campioni della fossa olimpica.
Nella categoria PT-1, riservata agli atleti in carrozzina, il migliore è stato il sardo di Sestu Oreste Lai che, con il punteggio di 105/125+37/50 si è riconfermato campione nazionale davanti all’umbro di Umbertide Daniele Parrettini (102/125+36/50) e al marchigiano di Urbino Davide Fedrigucci (103/125+28/40).
Nella categoria PT-2, in cui gareggiano gli atleti con disabilità agli arti inferiori, a conquistare la vittoria è stato il laziale Giorgio Fazzari (108/125+41/50),mentre le medaglie d'argento e di bronzo sono andate rispettivamente all’emiliano Daniele Gamberini (108/125+40/50) e al lombardo Antonio Pesenti (107/125+26/40). Si è fermata ai piedi del podio, nonostante l’ottimo punteggio in qualifica (116/125),la corsa del romano Raffaele Talamo, quarto con 22/35.
Tra i tiratori della categoria PT-3, quelli con disabilità agli arti superiori, a scalare la vetta nazionale è stato il lombardo Roberto Cucinotta (106/125+42/50),che ha preceduto l’emiliano Gabriele Nanni (118/125+36/50) e il blasonato laziale Francesco Nespeca (113/125+31/40).
Presente all'evento, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico della Lombardia, Pierangelo Santelli, si è detto: «soddisfatto della partecipazione, oltre che della cura, dell'ospitalità e dell’attenzione dell’impianto sportivo. La gara è stata emozionante - ha aggiunto - e non vedo l'ora di assistere di persona anche al Mondiale in programma a settembre».
«Il livello dei partecipanti è diventato altissimo - ha dichiarato Emanuela Bonomi, vicepresidente FITAV e madrina del Paratrap - li ringrazio a uno a uno, insieme a tutto lo staff del Concaverde e ai direttori di tiro, perché è grazie a loro che il progetto del Paratrap cresce ed è grazie a loro se questa manifestazione ha avuto successo. Spero di rivedere tutti quanti al Campionato del Mondo, a cui tengo moltissimo e dal quale mi aspetto moltissimo». «Ciò che mi fa riflettere e mi dà un'enorme soddisfazione, anche se rende il mio ruolo più complicato, è il tasso tecnico raggiunto dagli atleti, in particolare quelli del “sitting”, come ben si evince dai punteggi - ha aggiunto il D.T. della nazionale azzurra di Paratrap Benedetto Barberini – Ovviamente non aumenta solo la qualità degli italiani, ma migliora anche quella dei tiratori delle altre nazioni. Tuttavia, credo che il lavoro svolto stia dando buoni frutti».
«Siamo tutti contenti e orgogliosi per queste due giornate di grande Sport - ha concluso Ivan Carella, presidente della struttura ospitante - Donne e uomini eccezionali, prestazioni fantastiche, emozioni indescrivibili. Grazie a tutti».
Per finire, in concomitanza del campionato nazionale di Paratrap, si è disputato pure il 6° Memorial “Pietro Bortolin”, che ha premiato i migliori atleti di ogni categoria sulla lunghezza dei primi 75 piattelli di qualifica: Alessandro Lampis per la cat. PT-1, Raffaele Talamo per la cat. PT-2 e Gabriele Nanni per la cat. PT-3.