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Primo appuntamento internazionale “di stagione” per il Concaverde di Lonato del Garda che, con il 9° grand prix di paratrap combinato al 12° campionato nazionale, ha dato fuoco alle polveri in vista del campionato del mondo, che si disputerà dal 30 giugno all’11 luglio, e di quello europeo, in programma dal 3 al 17 settembre, per le discipline olimpiche del tiro a volo. «Un grande palcoscenico per due eventi importantissimi di uno sport sempre più in ascesa – l’ha definito Pierangelo Santelli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Lombardia - Sono molto soddisfatto della partecipazione e della qualità degli atleti italiani, tra cui molti lombardi, ma anche della buona presenza di quelli stranieri. Il nostro movimento sta crescendo rapidamente, sta prendendo sempre più coscienza delle proprie capacità e in tutte le discipline c’è grande fermento. Sono fiducioso che, in un futuro ormai prossimo, anche la fossa olimpica potrà partecipare alle paralimpiadi, probabilmente già a Parigi nel 2024. A tutti gli straordinari sportivi che ho visto oggi in pedana voglio dire: “Crescete sempre di più, perché nulla vi impedisce di diventare anche atleti olimpici oltre che paralimpici. Di disputare le Olimpiadi insieme alle Paralimpiadi, cosa che già avviene in altre discipline, come il tiro con l’arco. Ciò che conta sono i risultati e, in base a quanto visto in pedana in questi giorni, questo duplice traguardo è alla vostra portata”».
Entrando nel cuore delle gare, in concomitanza con la sfida internazionale, nel fine settimana dal 10 al 12 maggio, si è svolta la competizione per l’assegnazione degli scudetti nazionali di paratrap. Nella prima delle finali per il tricolore, riservata alla classe PT2 (atleti con impedimenti agli arti inferiori),a dominare il barrage è stato il tiratore di Forte dei Marmi Saverio Cuciti (43/50),vicecampione del mondo in carica, giunto alla sfida decisiva con lo strepitoso punteggio di 117/125 al termine dei piattelli di qualifica. Dietro al tiratore toscano, in autentico stato di grazia e di forma fisica, si sono posizionati il messinese Massimo Lanza, atleta di pluripremiata esperienza internazionale (39/50),e il bergamasco Danilo Palamini (30/50),tra le rivelazioni di quest’edizione. Nella seconda finale, disputata tra gli sportivi della classe PT3 (impedimenti agli arti superiori),è stato l’iridato monteprandonese Francesco Nespeca (111+43) a dettare la legge del più forte, seguito dal beniamino di casa Roberto Cucinotta (106+32) e dal detentore del titolo nazionale Mirko Cafaggi (102+26). Ma è stata la categoria PT1, riservata a tiratori in carrozzina, a dispensare le maggiori sorprese, con l’atleta bergamasco, di casa sulle linee di tiro lonatesi, Omar Redaelli (97/125+31/50) inesorabile nel conquistare lo scudetto e mettersi alle spalle il marchigiano Davide Fedrigucci (101+25),unico tiratore sopra quota 100 al termine delle qualifiche, e il sardo Gianluigi Dessi (93+23). Quinto l’attesissimo campione nazionale e vicecampione del mondo Oreste Lai (97+16),reduce da un delicato intervento al femore.
Ma il fortissimo tiratore sardo delle Fiamme Oro si è immediatamente rifatto la giornata successiva, vincendo (93+38) il grand prix davanti al britannico Keith White (101+32) e al connazionale Omar Redaelli. Restando in campo internazionale, a concedere il bis di medaglie nella categoria PT2 sono stati ancora Saverio Cuciti (112+40) e Massimo Lanza (109+39),con Antonino Ventre (107+32) puntuale nel rivestire interamente di tricolore il podio. Nella classe PT3, invece, è stato il danese Paul Kim Nyby (104+37+1) ad avere la meglio negli shoot-off su Mirko Cafaggi (103+37),con l’ottimo Francesco Nespeca a chiudere le piazze più importanti. I restanti premi in palio sono stati assegnati a Cosimo Doria (PT1),Fabrizio Cornons (PT2) e Calogero Sansone (PT3) per quanto riguarda il 4° Memorial “Pietro Bortolin”, mentre l’azzurra Giulia Vernata è stata premiata in qualità di migliore “Lady” tra le tiratrici presenti alla competizione.
«Oltre alle tante conferme, quest’evento ha permesso a tanti tiratori nuovi di mettersi in mostra e di entrare nell’orbita della nazionale - ha affermato il coach Benedetto Barberini - A livello internazionale mi ha fatto piacere vedere sul podio anche atleti di altre nazioni, perché per crescere è necessario avere avversari agguerriti e competitivi. Ora l’attenzione va alla Croazia, dove a fine luglio ci sarà un altro importante evento internazionale, e al mondiale di ottobre in Australia, che concluderà questa grande stagione». «Ringrazio di cuore tutti, dai partecipanti ai direttori di tiro, dagli organizzatori agli sponsor federali per l’ottimo esito di questa manifestazione - ha concluso Emanuela Croce Bonomi, numero due della FITAV e punto di riferimento per il paratrap – In particolare ringrazio il Comitato Italiano Paralimpico, a cui va riconosciuto il merito principale per i traguardi raggiunti in questi anni e senza il cui supporto non avremmo potuto crescere così bene e così velocemente». Tra le autorità presenti all’evento c’è stata la gradita presenza della campionessa paralimpica e deputata della Repubblica Giuseppina Versace, già madrina lo scorso anno, sempre a Lonato, del primo campionato del mondo dedicato ai campioni del paratrap.